Il mio nome è Amanda Carter.. sì, avete capito bene: Carter. Purtroppo discendiamo, io e mia sorella, dal famoso Alan Carter, uno dei piloti migliori che abbiano mai solcato i corridoi di Base Alpha.. Dico purtroppo perchÈ, a differenza dei nostri progenitori, a me e a mia sorella non potrebbe fregarcene una beatissima fava di sapere pilotare un Aquila.. con grande disappunto di papà. A differenza di mia sorella, non ho la benchè minima intenzione di staccarmi da Base Alpha.. il giorno che approveranno l'Operazione Exodus, temo proprio che mi dovranno trascinare via scalciante e urlante. Sempre che riescano a trovare un miserabile pianetucolo su cui scendere.. sì, perchè negli ultimi tempi, da quando cioè sono diventata assistente all'operatore al computer, non faccio altro che falsificare dati su dati, rendendo inabitabile e pericolosissimo per la razza umana, qualsiasi pianeta in cui abbiamo avuto la sfiga di andarci ad imbattere..Beh, ok, in realtà non l'ho sempre fatto apposta.. Il fatto è che non me ne intendo una bella cippalippa di computer e annessi.. così tutte le volte che mi tocca elaborare dati, ne combino sempre una delle mie.. L'ultima volta ho quasi mandato in tilt tutto il sistema ambientale di Base Alpha.. siamo passati nel giro di 4 ore, da un freddo glaciale, tipo che se starnutivi troppo forte c'era il rischio che ti si staccasse il naso dalla faccia, ad un caldo bestiale, umido e soffocante. Il termometro di Alpha segnava 58 gradi.. dopo altre due ore tutte le docce della base entrarono in funzione simultaneamente, rischiando di provocare un tracollo del razionamento per i prossimi 40 anni. File e file di persone fuori dalla sala mensa si picchiavano per un cubetto di ghiaccio; gli unici a non soffrire la sete furono i piloti delle Aquile, che per dissetarsi si fecero fuori tutto il liquido di raffreddamento delle suddette.

Mia sorella dice che sono un'ipocondriaca.. io non sono d'accordo.. solo perchè sto male 365 giorni su 366 non vuol dire essere un ipocondriaca, no? E poi non Ë mica colpa mia se soffro il mal di spazio!! Di volare non se ne parla neppure.. mio papà una volta ha provato a farmi fare un giro.. io non volevo offenderlo e così ho acconsentito.. sperava che almeno io rinsavissi, e che decidessi di diventare un pilota. Il risultato hanno finito di raschiarlo via dal pavimento dell'aquila dopo circa tre settimane!

Uno dei miei hobby preferiti, a parte dormire per la maggior parte del tempo che non sono in servizio, è seguire mia sorella al bar e osservarla mentre si ficca nei pasticci- praticamente quasi sempre- e mentre si scola pinte e pinte di birra e super alcoolici, finendo sempre con l''ubriacarsi, trascinandomi in mezzo ai guai- praticamente sempre!!! L'altro mio hobby è inventare nuovi rimedi contro il mal di spazio.. malanno di cui soffro abitualmente.. beh, perchè quelle facce, adesso? Dopo anni e anni di innumerevoli tentativi andati a vuoto ed esperimenti finiti male, la sezione 47 è ancora in fase di ri-costruzione, ho finalmente trovato il rimedio a tutti i miei mali: l'Orgòn. Detto anche lo S-cioppaBudella, l'Orgòn è un preparato tutto di mia invenzione, arrivato lì, dove la scienza non è mai giunta prima.

Il mio nome è Samantha Carter e non vedo l'ora di lasciare questa palla di luna vagante! A qualcuno, mio padre, verranno i capelli dritti (quei pochi che gli restano) nel sentirmi parlare a questo modo, ma io sono stufa di vedere le stesse facce e gli stessi posti. Ho studiato bene la storia della nostra strana combriccola (e per forza! Ti fanno una testa così da quando sei nato, sui pioneri della Base Lunare Alpha!) e le uniche cose in cui sono in disaccordo con il vecchio Koenig (il primo qui) sono:

A) non avere MAI dato il via all'operazione Exodus, e ne aveva avute, un paio di occasioni buone, secondo me!

B) aver acconsentito, dopo anni di tentennamenti, alla procreazione sulla base.... sì, lo so, senza di essa io non sarei mai nata, ma..... non si è reso conto che, così facendo, ci ha condannato a questa prigione vagante?

Sia chiaro che ADORO la mia famiglia:

ADORO mio padre, anche se litighiamo spesso (perchè è un vero e proprio soldato), ma quando vuole sa essere molto affascinante e se non fosse mio padre sarei innamorata persa di lui;

ADORO mia madre, che mi ha trasmesso l'amore per l'informatica ed i computer;

ADORO mia sorella Amanda, anche se, a volte, mi irrita quel suo modo di fare da perfetta rompiballe..... ed quel suo perenne volermi propinare strani intrugli per farmi passare la sbornia..... devo dire, però, che mi ha sempre tirata fuori dai guai, soprattutto di fronte al papy.

Quello che ADORO più di tutti è nonno Ed, resterei per ore ad ascoltare le sue avventure di ragazzo..... anche se lui e tutta la nostra generazione aphana di Carter sono stati piloti..... ADORO i piloti come il nostro super avo, Alan Carter, ma non me ne è mai fregato una cippa saper pilotare. Un controsenso? Forse, tutta la mia vita è un controsenso. Quello che intendo è che ascoltare le avventure di un pilota è molto affascinante e stimola la fantasia, specie da bambini, ma doverlo scegliere come 'mestiere'.... no, non fa per me.

Ma questo, mentre mio nonno lo ha capito alla prima, mio padre non l'ha mai voluto accettare. Anche perchè 'i Carter sono sempre stati dei piloti', continua a ripetermi. Fai un figlio maschio, sei ancora in tempo. Gli ho risposto io, l'ultima volta. Mi ha mollato un ceffone. Me lo sono meritata, ma l'impulsività è un'altra pecca al mio carattere.

Ho molti amici sulla base e sin da bambina ne ho sempre combinate di tutti i colori. Sì, un'altra cosa che ADORO è vedere gli altri in imbarazzo.... specie quelli più grandi di me. Molti si fanno incantare dai miei occhioni azzurri.... ma non 'LUI'.... di chi parlo? Ma di Jack O'Neill, ovvio! Alto, biondo, quarantenne e single per scelta (così dice).... l'uomo pi_ impossibile di Alpha! Sempre ironico e indisponente nei miei confronti, capisce al volo quando ne sto per combinare una..... le sue 'strigliate' verbali sono peggio di quelle di mio padre (ecco perchè vanno così d'accordo).... anche perchè mi 'becca' ogni volta in flagrante: quando me lo ritrovo al bar, è sempre all'ora di chiusura ed io sono sempre alticcia; non riesco a sfuggirgli nelle bische che frequento e vince sempre tutte le scommesse che organizzo. Un vero incubo! Lavora al sistema mantenimento. E' il capo lì e si incavola quando lo vado a trovare mentre lui è in servizio, inutile dire che non perdo occasione per farmi mandare al sistema mantenimento dal mio superiore. Jack mi tratta come una ragazzina capricciosa e mai una volta che mi abbia detto una frase gentile. Mia sorella dice che sono cotta di lui.... pfui, manco fosse l'ultimo uomo rimasto..... beh, per quel suo bel faccino molte mie amiche farebbero carte false, ma non io! E' troppo dispotico per i miei gusti e me ne basta uno, in famiglia, di tiranno. Ma lei insiste.... un giorno o l'altro, sorella o no, le dovrò dare una lezione. Sono una ragazza 'normale', ok, ma mi piace flirtare con i ragazzi 'innocui', non coi tipi 'pericolosi' come lui! Perchè gli sto tra i piedi, allora? Perchè mi piace stuzzicarlo e vedere fin dove arriva il suo limite di sopportazione. Mia sorella continua a dire che sto scherzando con il fuoco...... forse ha ragione, ma è una cosa che mi esalta e riempie le giornate monotone di questa base.....

Mi piace il mio lavoro di analista dati, anche se il vice-comandante non mi sopporta. Sarà mica perchè, tutte le volte che incontriamo un sistema solare con pianeta che sembra abitabile, comincio a squittire: 'Diamo il via all'operazione EXODUS?'. Ehm.... forse esagero nel ripeterlo almeno una trentina di volte di seguito.... come l'ultima volta. Purtroppo quella volta c'era anche mia sorella, in turno con me, nella sala comando. Non capita spesso di vedere le sorelle Carter insieme, al lavoro. Dicevo, quella volta eravamo incappati in un sistema con dieci pianeti.... il quarto sembrava corrispondere alle aspettative del computer..... il vice-comandante era presente (e se non c'è lui non ci provo lo stesso gusto, lo ammetto).... ho attaccato:

'Diamo il via all'operazione EXODUS?'

E quella simpaticona di mia sorella mi ha interrotto.

'Dì, ma sei scema? Mi vuoi mica morta? L'atmosfera di quel pianeta è rarefatta..... ci sono forme di vita animali e vegetali.... ci prenderemmo un mucchio di malattie, ne sono certa!'

' Si da il caso che TU non sia il comandante..... diamo il via all'operazione EXODUS?'

Ho continuato, ignorando lo sbuffo altezzoso di Amanda.

'NO!' Mi ha risposto lei.

'SI!' Ho ribattuto, io.

'NO!' 'SI!' 'NO!' 'SI!' 'NO!' 'SI!' 'NO!' 'SI!' 'NO!' 'SI!' 'NO!' 'SI!' 'NO!' 'SI!' 'NO!' 'SI!' finchè un:

- SILENZIO! CARTER! TUTTE E DUE!

Era il vice-comandante, ovvio, su tutte le furie. Ma, mentre l'orco stava per inveire, il suo assistente gli ha mormorato qualcosa all'orecchio. Si è fatto ancora più paonazzo, e ha detto, con occhi spiritati:

'Ancora?'

' Sissignore. -Si è fatto sfuggire l'altro.- I sistemi informatici sono per tre quarti impegnati nell'elaborazione di un nuovo programma di raccolta immediata quote per scommesse... siamo di nuovo in balia di FELIX, signore.'

FELIX sarei io, ma nessuno lo sa. Mi diverto a destabilizzare il povero vice-comandante, creando programmi che impegnano l'elaboratore centrale.... beh, senza che questo provochi danni al sistema mantenimento ed ad altre cose vitali per Alpha, ovvio. E non si tratta MAI di raccolta quote per scommesse.... È tutta una finta, e ogni volta che il vice-comandante prova a fermare il programma, sul monitor esplode una finta nuvola violacea e appare un gatto nero che dice: 'MARAMEO!'. La programmazione dura solo qualche ora e poi si interrompe.... per riprendere nei momenti, a mio avviso, più opportuni. C'È solo una persona, su Alpha, a conoscenza della cosa, mia madre. Lei ha riso, quando le ho fatto vedere cosa avevo inventato.

'Se lo venisse a sapere tuo padre, ti mangerebbe a colazione!'

'Non glielo dirai, vero?'

'No, a patto che tu non metta MAI in pericolo, Alpha, per questo.'

'Lo prometto, mà..... però, ti immagini la faccia del vice-comandante, se lo venisse a scoprire?'

'Ti metterebbe sotto corte marziale! E' della stessa pasta di Oliver.'

'E' per questo che mi diverto così tanto! Comunque, nessuno sa che so programmare i computer..... lo sai che non amo essere lodata..... ma solo godermi lo spettacolo!'

Mia madre aveva sorriso. In fondo, ero come lei, da quel punto di vista. Chissà come aveva fatto, mio padre, a innamorarsi.... lui era così serio! Non me lo hanno mai raccontato, ma un giorno o l'altro li convincerò a farlo.... o lo chiederò a nonno Ed. Lui adora raccontare storie! Anche se, alla sua età, comincia a fare un po' di confusione con i nomi e le date

Il mio nome è Victoria Jones, ma non vi inganni il cognome.

Discendo dall’eroico Alan Carter e purtroppo sono cugina di secondo grado di quelle due scombinate di Amanda e Samantha Carter.

Ormai è noto a tutti che non sono provette pilote, ma io si. Sono bravissima, veloce, intuitiva, istintiva ed essere un pilota d’Aquila è per me fonte di vita.

Mia nonna paterna era una Lakota Sioux e sono molto fiera di avere nelle mie vene il suo sangue. Ho ereditato da lei il ‘DONO’ dello Sciamano e per questo motivo non vado affatto d’accordo con la dottoressa Rosenkreutz perchè la ‘sua’ medicina non è la ‘mia’ medicina. Sono stata chiara, vero?

Vivo con un bambino di nome Robert, detto Robby, figlio di una carissima coppia di amici deceduti durante una missione su di un pianeta che sembrava ospitale. Dopo la loro morte ho deciso di fargli da madre anche se non so affatto cosa significhi essere madre.

Rob ha sette anni ed ha preso la brutta abitudine di chiamarmi zia. Zia per me è sinonimo di zitella! Lo so benissimo di esserlo! Perchè girare il dito nella piaga? Bah!

Il sogno è il mio mondo. Possedendo il ‘dono’ ho la capacità di cadere in trance quando voglio e di parlare con il mio spirito guida, un grande capo guerriero, oltre che vivere una intensa e appassionante storia d’amore con il dio della guerra della mitologia greca, Ares.

Un giorno ho avuto la fulgida idea di raccontare il mio sogno a Mayo.

Sto ancora qui a chiedermi perchè l’ho fatto.

Lui dice che non sono normale e mi perseguita perchè vuole ‘curarmi’. Io per liberarmi di lui un giorno gli ho fatto una cosa che non dovevo fare.

Sto qui a chiedermi come faccia ad essere ancora viva.

Lui mi odia in modo sanguigno ma non demorde. Dice che deve strapparmi dal cervello Ares. Mai ci riuscirà!

Il capo squadriglia Riggs, pur apprezzando il mio modo di pilotare, non gradisce che io sogni. Teme che durante una mia trance io vada a schiantarmi con l’Aquila proprio nel suo alloggio.

‘ Cosa che apprezzerei moltissimo se fossi solo tu a farlo, e proprio nel mio letto, ma non ci tengo affatto ad avere un ammasso di ferraglia a farci compagnia! ‘ disse un giorno.

Dal che ho capito che bisogna stare attenti a Mr ‘manolesta’ Alexander J. Riggs.

Sono molto amica di Cody e adoro ascoltare le sue storie di fantascienza. Anche lui è un tipo che sogna. Fra spiriti affini ci si intende. E mi intendo anche molto con Carmen che bada sempre al piccolo Robby quando io sono in missione. Quei due insieme, da soli! combinano guai incredibili. Chissà chi ne è l’autore...Carmen o Robert?

Il quanto al comandante Jaeger, beh...che dire? Lui è il capo. Chi si metterebbe contro di lui? Di certo il mio adorato Ares, ma questo non lo dico altrimenti Mayo mi trascina nel suo studio. Fatemi scappare

Carmen è una pronipote più o meno lontana del Dott. Mathias. Se è una discendente di Mathias, come mai quel cognome lungo un chilometro? La cosa è semplice e complicata allo stesso tempo. Il cognome che tutti conoscono è effettivamente Mathias, però la ragazza spulciando nelle memorie di famiglia ha scoperto la denominazione antica che è stata semplificata appunto per non far impazzire gli interlocutori. Carmen quando ha scoperto questo fatto, in disaccordo con i genitori, ha deciso di ripristinare il cognome per sè ed è l'unica che usa questo lungo appellativo, lasciando interdetti i colleghi della base e creando spesso confusionarie quanto spassose situazioni. Carmen è la figlia di Andrew Mathias (manco a farlo apposta medico come quasi tutti in famiglia) e di Sarah Parker (botanico). Fin da bambina ha sempre avuto una sfrenata fantasia che l'ha portata a creare nuovi meravigliosi mondi in cui si è un po' rinchiusa portandola ad assumere un atteggiamento un po' come dire ...distratto. Per lei quindi scoprire che tra i suoi avi c'era un hidalgo al seguito di Cortes, il famoso Don Miguel Sanchez Y Martinez ecc. è stata una vera e propria rivelazione. Non ha mai condiviso che ad un certo punto la famiglia abbia smesso di usare l'antico cognome a favore del soprannome con cui veniva identificato un altro avo, Pedro Sanchez ecc., detto El Mathias, per chiamarlo in modo più pratico. Da bambina ha letto tutto quello che poteva sui conquistadores e si è costruita un nuovo mondo su misura dove lei è una avventurosa gentildonna. Ha studiato Medicina e sarebbe anche preparata, ma è vissuta tanto tempo nelle sue fantasie che le è difficile essere pratica (è un po' svampita insomma). Spesso infatti si perde in astruse elucubrazioni, anche giuste dal punto di vista diagnostico, ma spesso inutili dal punto di vista operativo. Ogni oggetto che tocca è per lei uno stimolo per meditare su una nuova fantastica idea, con la creazione susseguente di divertenti quanto assurde situazioni con il suo superiore: il medico capo. Non ha mai, ovviamente, visto la Terra, ma quello che ha letto la affascina ed è certa che un giorno andrà in Nuovo Messico di persona e vedrà con i suoi occhi i luoghi dei suoi antenati. Pensa che sia utile andare in esplorazione solo per trovare un metodo o qualcuno che li aiuti a tornare a casa. Adora le piante che alleva amorevolmente, portandosele nel centro medico, ovviamente. Solo loro infatti la possono capire e poi esse hanno bisogno del suo aiuto, delle sue parole, della sua presenza. Inutile dire che il medico capo non è molto d'accordo. Ad ogni modo le piante sembrano gradire. Il suo preferito è un ficus benjamin che lei ha trasferito nel centro medico e che ha sollevato le proteste del suo superiore. Niente da fare: Willie, così lo chiama Carmen, un bell'esemplare di tre metri d'altezza, svetta incontrastato accanto ai monitor del Dott. Rosenkreutz. Carmen è anche questo: gentile, svampita e tanto testarda.

ALTEZZA: 1.72 m

PESO : 68 Kg

CAPELLI :neri

SEGNI PARTICOLARI : occhiali per la miopia. Veste sempre di scuro

CORPORATURA : mingherlino

FUNZIONE : Operatore computer

CARATTERE : Timido ed impacciato con le persone, specialmente dell'altro sesso. Si trova a suo agio solo con le macchine. E' un forte sostenitore dell'operazione "Exodus", ormai non c'è la fa più a rimanere sul

satellite, che trova assai deprimente. Tende ad essere un pessimista, ma lui preferisce il termine realista. Sopporta Amy, anzi la trova divertente, anche se deve passare la maggior parte del tempo a correggere i suoi errori.

Perdutamente innamorato di Samantha, ma da questa considerato solo un amico, è conscio di ciò e cerca perciò di esserle vicino, almeno come confidente ed amico.

FAMIGLIA : Orfano, tutti i suoi parenti sono morti in un incidente quando era piccolo. E' stato allevato da Luther Hammerhead, un meccanico molto amico del padre.

ATTORE: Jackie Chan

NOME: Kaneda

COGNOME: Chan

ETA': 30 anni

ALTEZZA: 167 cm

PESO: 70 kg

CAPELLI: scuri

OCCHI: scuri

STATO CIVILE: Single

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

- Per colazione mangia 12 uova crude, bevute di seguito;

PERSONALITA' FUORI SERVIZIO:

- abbastanza amichevole;

HOBBY:

- regista, attore e sceneggiatore dei suoi film.

PERSONALITA' IN SERVIZIO:

- V.B.I. (Very Bastard Inside): il padre a sua volta V.B.I. lo ha addestrato alla vecchia maniera di Hong Kong dall'eta' di due anni.

ADDESTRAMENTO TIPO A CUI SOTTOPONE I MEMBRI DELLA BASE:

generalmente avviene una volta alla settimana e dura due ore, con l'aggiunta di un'esercitazione extra a sua discrezione e sempre a sorpresa. Durante il RED ALERT di addestramento, il tempo di reazione del personale viene misurato con il cronometro e chi non resta nei tempi standard, per punizione deve affrontare un'ora in più di addestramento. I membri che commettono infrazioni o insubordinazioni (ritenute tali a discrezione del vice-comandante) possono essere sottoposti a tre tipi di punizioni. Alcuni tipi di punizione. Punizione leggera: pulizia latrine. Punizione media: offrirsi volontario per una missione scelta a discrezione del vice-comandante (per esempio: perlustrazione del lato oscuro della Luna per raccogliere pietre per il Comandante; guardare uno dei film del vice-comandante con interrogazione finale, ecc.). Punizione pesante: giro di chiglia intorno all'aquila con tuta extra-veicolare agganciati soltanto con un cavo.